Alla scoperta del Patrimonio Unesco del Lazio
16 Luglio 2020
Protocollo d’intesa tra il Segretariato Regionale MIBACT Lazio e il Patronato INAS
10 Agosto 2020

Visita all’ Arsenale Pontificio

Arsenale
Arsenale1
Arsenale2
Arsenale3
Arsenale4
Arsenale5
Arsenale6
Arsenale7
Arsenale8

UN CANTIERE PER L’ ARTE E LA RIGENERAZIONE URBANA

 

E’ un progetto bellissimo. In avanzato stato di realizzazione”. Queste le parole dell’ arch. Margherita Guccione, direttrice della Direzione Generale Creatività Contemporanea in occasione della sua prima visita istituzionale al cantiere dell’ ex Arsenale Clementino Pontificio di Ripa Grande, che si è svolta lo scorso 14 luglio in una visita guidata dal Segretario Regionale per il Lazio e responsabile della stazione appaltante dei lavori, Dott. Leonardo Nardella, con i tecnici responsabili del cantiere e con il presidente della Fondazione La Quadriennale di Roma, Umberto Croppi.
Situato all’altezza di Porta Portese, il compendio dell’ Arsenale pontificio è un bene demaniale dichiarato di interesse particolarmente importante in quanto rara testimonianza di architettura fluviale a Roma, sorta nei pressi dell’ antico porto di Ripa Grande per volere di papa Clemente XI, per la costruzione e manutenzione della flotta pontificia. A riprova della sua antica vocazione è lo stemma di papa Albani, sorretto da ippocampi che escono dall’ acqua, tuttora visibile al centro della copertura a capanna. Il suo progetto di riqualificazione, recupero funzionale e valorizzazione è stato avviato dal Segretariato Regionale per il Lazio a seguito della firma dell’ accordo di valorizzazione tra il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e la Fondazione La Quadriennale di Roma dopo che lo storico complesso settecentesco era stato inserito nel 2015 nel Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” con uno stanziamento di 7 milioni di euro al fine di assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del bene. Diventerà uno spazio privilegiato dedicato all’arte e creatività contemporanea italiana del XX e XXI sec. e al tempo stesso si pone nell’ambito dei processi di rigenerazione urbana di tutta l’ area circostante.
L’intervento prevede la rifunzionalizzazione di tutti i manufatti storici del complesso, operando nel contempo delle addizioni compatibili con il fabbricato storico e una ridefinizione dello spazio aperto per ristabilire un dialogo dell’ edificio con il fiume, interrotto alla fine del XIX sec., quando con la realizzazione dei muraglioni del Tevere, cessarono tutte le attività dell’ Arsenale legate al fiume.