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Sperlonga, firmato l’Accordo di Valorizzazione per il trasferimento della Torre Truglia dallo Stato al comune di Sperlonga

sperlonga

 

Lo scorso 12 luglio alle ore 11:00 si è svolta la cerimonia per la sottoscrizione dell’Accordo di Valorizzazione e del successivo trasferimento al Comune di Sperlonga dell’antica Torre Truglia, bene storico dichiarato di notevole interesse archeologico ai sensi dell’art. 4 della L. 1089/1939, soggetto alla tutela di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio) con D.M. 09.03.2022, rep. n. 59 e ricadente nella zona A sottozona Centro Storico, disciplinata dall’art. 25 delle norme tecniche di attuazione del Piano regolatore generale, approvato dalla Regione Lazio con deliberazione di G.R. n. 9848 del 20.12.1994.

Presenti per l’occasione: il Segretario regionale del Ministero della Cultura per il Lazio, dott. Leonardo Nardella, il Direttore dell’Agenzia del Demanio, d.ssa Maria Brizzo, il sindaco di Sperlonga, sig. Armando Cusani.

Ai sensi dell’art. 5 co. 5 del D.Lgs. n. 85/2010 (c.d. federalismo culturale), il trasferimento a titolo non oneroso della proprietà del bene consegue all’Accordo di Valorizzazione tra l’Amministrazione comunale di Sperlonga, il MIC e l’Agenzia del Demanio e si pone a conclusione di un iter procedurale iniziato nel 2019. Anche successivamente al trasferimento di proprietà al Comune di Sperlonga, il bene conserverà la natura di demanio pubblico – ramo artistico-storico-archeologico -, continuando ad essere integralmente assoggettato alla disciplina di tutela e salvaguardia del Codice dei beni culturali e paesaggistici.

Torre Truglia, insieme al centro storico, costituisce da sempre il tratto architettonico distintivo di Sperlonga. In epoca romana era il faro di Tiberio, citato dalle fonti antiche, che l’imperatore avrebbe utilizzato nel tempo, anche quando si ritirò a Capri durante le fasi della destituzione di Seiano. Al XIV sec. si fa risalire la costruzione della fortezza di forma quadrata con i suoi quattro poderosi contrafforti che poggiano sul promontorio roccioso e che servivano a contrastare l’appoggio delle scale d’assalto da parte dei nemici. Non si poteva quindi conquistare Sperlonga senza conquistare prima l’imponente fortezza Truglia. Più volte ricostruita e distrutta a causa delle invasioni turche nel 1534 e nel 1623, Torre Truglia rifiorì nel Settecento e costituì una vedetta sicura e una torre di avvistamento per tutto il litorale, fu per un periodo la prigione del soldato napoletano Giuseppe De Bonis fucilato dai piemontesi nel 1862 (unica fucilazione avvenuta in Sperlonga), nonché la sede della Guardia di Finanza dal 1870 al 1969.

Il compendio si presenta oggi in buone condizioni di manutenzione e conservazione grazie ai lavori di restauro eseguiti dal Comune di Sperlonga. L’ubicazione del bene, esposto ai venti e al mare, impone infatti periodici interventi di manutenzione. Il programma di valorizzazione proposto dal Comune  e approvato nell’ambito di appositi Tavoli Tecnici Operativi dal Segretariato Regionale per il Lazio e dalla Soprintendenza competente, punta a migliorare l’accessibilità e la fruizione ottimale della Torre Truglia, senza apportare alcuna modifica al complesso architettonico. Già da anni l’amministrazione comunale tutela e cura il bene oggetto di  acquisizione con forte attenzione all’accoglienza e all’avvicinamento dei fruitori-visitatori del borgo e ha intenzione di allestire appositi spazi destinati alle esposizioni di arte contemporanea, eventi letterari, celebrazioni di matrimoni civili, nonché, un’area destinata a centro di educazione ambientale con annessa “Piccola Biblioteca del Mare” in parte già esistente. Tali attività sono collocate e svolte negli ambienti posti al 1° e 2° piano della Torre, mentre al piano terra e nello spazio esterno, sono previste varie aree polifunzionali per mostre, performance teatrali, messa in opera di binocoli panoramici, workshop ed eventi promozionali turistici del territorio ricadente all’interno del parco ragionale “Riviera di Ulisse”.

Obiettivo principale del programma di valorizzazione è quello di connotare il bene “Torre Truglia” come attrattore turistico-culturale, attivando azioni integrate e divulgando la storia del luogo attraverso la realizzazione e messa in opera di appositi totem informativi, segnaletica direzionale e di avvicinamento al bene, nonché la realizzazione di una apposita brochure sulla storia del monumento. Le modalità dl attuazione del programma e delle azioni saranno coordinate e gestite in forma diretta dall’Amministrazione comunale, mentre la gestione dei servizi e degli eventi di animazioni artistiche e culturali saranno curati direttamente dagli artisti e dai loro curatori e dalle diverse associazioni sociali e culturali nel rispetto del principio di libera concorrenza, trasparenza e della normativa vigente in materia di beni e servizi culturali.

Attraverso una costante attività di monitoraggio, il Ministero della Cultura verificherà periodicamente il raggiungimento degli obiettivi e la gestione efficace e sostenibile del bene, in base al suddetto programma di valorizzazione.

 

Comunicato – Agenzia CULT