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Mausoleo di Cecilia Metella e Castrum Caetani

Mausoleo di Cecilia Metella e Castrum Caetani

Descrizione: Al terzo mglio della via Appia, posizionato su un rilievo che ne consente la visibilità anche a notevole distanza, sorge il Mausoleo di Cecilia Metella. Il grande mausoleo cilindrico rivestito di travertino conteneva, come dice la solenne lapide posta tuttora sulla parte alta del monumento, “Caeciliae Q. Cretici F(iliae) Maetellae Crassi”, i resti di Cecilia, della gens dei Caecilii famosissima fin dai tempi più antichi, figlia di Quinto Metello Cretico, console e generale della fine della Repubblica che conquistò Creta e moglie di un Crasso, identificato da alcuni con il celebre triumviro e generale di Cesare, Marco Licinio Crasso (114-53 a.C.), da altri con il suo figlio maggiore, Publio Licinio Crasso. Il Mausoleo e l’intera zona vennero denominate in epoca medievale “Capo di Bove” per la particolare decorazione del fregio posto sulla sommità della costruzione, caratterizzata da ghirlande, scudi gallici e da crani di bue (bucrani), in onore delle gesta di Crasso.

Nell’XI secolo il monumento e l’intera area di questo tratto dell’Appia fu di proprietà dei Conti di Tuscolo, al fine di poter controllare la via che conduceva ai loro possedimenti meridionali.

Il Castrum Caetani risale all’XI secolo ma fu restaurato e rafforzato nel XIV secolo dalla famiglia Caetani con l’inclusione del vicino mausoleo. Inoltre, una bolla pontificia del 12 maggio del 1302 concede a Francesco Caetani i diritti sulla chiesa di S. Nicola, eretta all’interno del complesso. La chiesa è un esempio dell’uso, comune in epoca medievale, di fabbricare edifici sacri  all’interno dei cortili dei castelli.

Già pochi anni dopo la morte del papa, i Savelli occuparono il castello, che divenne un loro importante baluardo. Il dominio dei Savelli non fu molto lungo: nel 1312, Giovanni Savelli si schierò contro l’imperatore Enrico VII a fianco di papa Clemente V, scelta che costò cara al Castello poiché l’imperatore fece prendere d’assalto Capo di Bove e il piccolo borgo fu dato alle fiamme. Poco dopo l’area passò in mano ai Colonna, i più fieri avversari dei Caetani. All’inizio del XV secolo vi furono gli Orsini, anche se il fortilizio di Capo di Bove, da quel momento, venne utilizzato soprattutto come luogo di accampamento per le truppe in marcia verso Roma.

All’interno del percorso, oltre al Mausoleo, al Castello e alla chiesa di San Nicola, è possibile visitare anche la colata di lava di Capo di Bove (risalente a oltre 300.000 anni fa).

Località: Roma

Indirizzo: Via Appia Antica, 161

Orario di apertura: Tutti i giorni dalle 9,00 – 19,15

Chiuso il lunedì

Orario biglietteria: Chiude alle 18,30

Costo del biglietto: € 6,00 Biglietto unico valido 7 giorni per 3 siti: Terme di Caracalla, Villa dei Quintili, Mausoleo di Cecilia Metella

Riduzioni: € 3,00 per i cittadini della Unione Europea tra i 18 e i 24 anni e docenti della Unione Europea. Gratuito per i cittadini della Unione Europea sotto i 18 e sopra i 65 anni

Telefono: +39 06/78442730   +39 06/39967700

Sito web: http://archeoroma.beniculturali.it/siti-archeologici/mausoleo-cecilia-metella