dichiarazione interesse culturale
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alienazioni
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conferenza dei servizi

La conferenza dei servizi è uno strumento di semplificazione dei procedimenti decisionali in materia di realizzazione di interventi di trasformazione del territorio, attraverso il quale si assumono in un unico contesto tutti i pareri, autorizzazioni, nulla osta o assensi delle varie amministrazioni coinvolte.

La conferenza di servizi può essere convocata dall’amministrazione procedente per progetti di particolare complessità e anche per progetti di insediamenti produttivi di beni e servizi; in entrambi i casi su motivata richiesta dell’interessato, documentata, in assenza almeno di un progetto preliminare, da uno studio di fattibilità.

Il parere espresso in sede di conferenza di servizi dal competente organo del Ministero è composto da dichiarazione motivata, acquisita al verbale della conferenza, contenente le eventuali prescrizioni mpartite per la realizzazione del progetto.

La prima riunione della conferenza dei servizi deve rispondere alla tempistica indicata nell’art.14-ter, comma 1, della Legge 241/1990 ss.mm.ii. e circolare della Direzione Regionale prot. 20887 del 10/12/2010.

Ai sensi del D.P.R. 26 novembre 2007 n. 233 ( s.m.i. D.P.R. 2 luglio 2009 n. 91) art. 17 , comma 3 lettera n):

Il Direttore Regionale esprime  il  parere di competenza del Ministero in sede di conferenza  di servizi, per gli interventi in ambito regionale, che riguardano le competenze di più Soprintendenze di settore; può, in casi particolari, delegare un Soprintendente territoriale a tale compito. In quest’ultimo caso, il Soprintendente delegato deve concordare il parere definitivo con le altre Soprintendenze interessate, fermo restando che assume maggior rilievo nel processo decisionale l’opinione del Soprintendente interessato all’aspetto di tutela prevalente (paesaggistico o archeologico)”

L’articolo di cui sopra ha una ricaduta diretta per quanto riguarda i procedimenti che si svolgono attraverso l’utilizzo dell’istituto della conferenza dei servizi relativi, a titolo esemplificativo, alle istruttorie di V.I.A., V.A.S., per infrastrutture stradali, elettrodotti, metanodotti, etc. che ricadono completamente in ambito regionale. I progetti devono essere inviati alle Soprintendenze di settore coinvolte e alla Direzione Regionale.

In caso di procedura di V.I.A., per interventi in ambito nazionale, la Direzione Regionale può svolgere un ruolo di coordinamento tra il superiore Ministero e le Soprintendenze di settore interessate nella fase istruttoria ed endoprocedimentale.

Per quanto riguarda invece la procedura ai sensi dell’art. 146 del D. Lgs.42/2004 si rimanda al link del sito della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di RM, Fr, Lt, Ri, Vt e Comune di Roma.

Normativa

D.M. Sviluppo Economico 10.09.2010 – Energie rinnovabili, Linee guida nazionali; (G.U. n. 219 del 18.09.2010).

D.G.R. n. 16 del 13.01.2010 – Modifica D.G.R. 18 luglio 2008, n. 517 – Linee Guida a livello regionale.

D.Lgs. n. 387 /2003 – riferimento art. 12 – Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili, (G.U. n. 25 del 31 gennaio 2004 – s.o. n. 17).

– L.R. n. 18/2006, riferimento art. 1, comma 2, lett. b), Regione Lazio – Delega alle Province di funzioni e compiti amministrativi in materia di energia. Modifiche alla legge regionale 6 agosto 1999, n. 14 (Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo) e successive modifiche (Bur 9 dicembre 2006 n. 34).

– D.Lgs. n. 152/2006 – Norme in materia ambientale e D.Lgs. n. 4/2008 – Disposizioni correttive e integrative, (G.U. n. 88 del 14 aprile 2006).

– L. n. 99/2009, riferimento art. 27, comma 43 – Disposizioni per lo sviluppo delle imprese (…) in materia di energia.

– L. n. 241/1990 e s.m.i, Legge 30 luglio 2010, n. 122 – Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, (G.U. del 30 luglio 2010, n. 176)

– D.P.R. n. 91/2009 testo aggiornato del D.P.R. n. 233/2007 – regolamento di riorganizzazione del MiBAC.

– Sentenza della Corte Costituzionale n. 166 anno 2009 – Regione Basilicata

Disposizioni MiBAC:

– Comunicazione D.G.P.B.A.A.A.C. Servizio IV “tutela e qualità del paesaggio” prot. n. 16844 in data31.05.2010;

– Parere Comitato Tecnico Scientifico per i beni architettonici e paesaggistici – Verbale n. 35 del 22.06.2010

– Comunicazione D.G.P.B.A.A.A.C. Servizio IV “linee guida per l’inserimento paesaggistico degli interventi di trasformazione territoriale” sulla Progettazione eolico.

– Circolare della Direzione regionale prot. 3101 del 16/02/2011. Definizione della documentazione tecnica. (pdf: 1 circ. paesaggio).

– Circolare della Direzione regionale prot. 20887 del 10/12/2010. Indicazioni operative. (pdf: 2 comunicazione comuni).