Museo Archeologico Nazionale prenestino e Tempio della Fortuna Primigenia
10 Maggio 2012
Museo Nazionale dell’Alto Medioevo
10 Maggio 2012

Museo Nazionale del Palazzo di Venezia

Museo Nazionale del Palazzo di Venezia

Descrizione: Il palazzo di Venezia, chiamato inizialmente di ‘San Marco’, era una costruzione relativamente modesta, in stile rinascimentale, edificato per il Cardinale di San Marco, Pietro Barbo, giunto a Roma da Venezia e futuro Papa Paolo II (1464-71).

Una volta divenuto pontefice, il Barbo decise di ingrandire l’edificio eleggendolo a dimora pontificia. Si tratta del primo e più grande edificio rinascimentale privato costruito a Roma, anche se risente molto degli stili precedenti, e ricorda le residenze medioevali delle antiche famiglie nobiliari.

Successivamente al pontificato di Paolo II, l’edificio non ebbe più funzione di residenza papale, Pio IV nel 1564 donò la costruzione alla Repubblica Veneziana (prese allora il nome di Palazzo di Venezia), per adibirla a sede dei suoi ambasciatori e del Cardinale di San Marco, anche lui veneziano.

Nel 1797, a seguito del trattato di Campoformio, Venezia passò agli austriaci e il palazzo ospitò l’Ambasciata di Austria a Roma.

Tra il 1910 ed il 1913 il giardino-viridarium di Paolo II, ormai noto come Palazzetto, fu abbattuto e ricostruito in posizione arretrata per consentire l’ampliamento della piazza e la visione diretta del Vittoriano.

Nel 1916 lo Stato Italiano si fece restituire la proprietà e il ruolo simbolico-nazionalistico assunto dall’edificio dopo la restituzione spinse, nel 1922, Benito Mussolini a sceglierlo come sede del governo fascista (1929-43) e ad utilizzare come proprio ufficio la Sala del Mappamondo in cui si apre il celebre balcone settecentesco. Inoltre si diede inizio ad una serie di restauri, quali la costruzione dello scalone monumentale progettato da Marangoni, il ripristino dell’originale interno rinascimentale, come ad esempio i pavimenti dei due appartamenti Barbo e Cybo. È in quest’ultimo appartamento e nelle Sale del Palazzetto di Venezia che il  museo è allestito, mentre le mostre temporanee vengono realizzate nell’appartamento Barbo.

Il museo raccoglie una grande quantità di lasciti. Il nucleo base deriva dalla dispersa raccolta di arte di Padre A. Kircher, gesuita tedesco vissuto nel ‘600, grande conoscitore  di opere dell’antichità classica. Vi confluirono inoltre opere dalla Galleria Nazionale d’Arte Antica e soprattutto le collezioni raccolte a Castel Sant’Angelo per l’Esposizione Internazionale d’Arte del 1911. Successivamente si aggiunsero le armi del conte Carlo Calori (1917), quelle del principe Ladislao Odescalchi (1959), i dipinti medievali e rinascimentali del lascito di Enrichetta Hertz (dal 1978 passata nella Galleria Nazionale di Arte Antica), le porcellane  e i dipinti del principe Fabrizio Ruffo di Motta Bagnara e le medaglie di Paolo II dell’antiquario Scipione Bonfili.

Nel 1933 confluì nel museo la collezione più cospicua del proprio patrimonio, quella donata dai coniugi Henriette Tower e George Wurts, costituita da dipinti, pastelli su carta, sculture lignee, ceramiche, arazzi, ventagli, stoffe, mobili, argenti.

Il nuovo percorso dislocato su tutto il piano nobile verrà arricchito, nel 1957, dai preziosi frammenti marmorei duecenteschi, dalle stoffe copte, dalle maioliche, dalle statue lignee, dalle serrature e dagli elementi di arredo pervenuti dal disciolto Museo Artistico Industriale.

Località: Roma

Indirizzo: Via del Plebiscito, 118

Orario di apertura: Dal martedì alla domenica 8,30 – 19,30. Chiuso il lunedì

Orario biglietteria: La biglietteria chiude alle 18,30

Costo del biglietto: € 5

Riduzioni: € 2,50 per cittadini UE tra i 18 e i 25 anni e per gli insegnanti di ruolo nelle scuole statali

Gratuito: cittadini dell’UE minori di 18 e maggiori di 65 anni, studenti e docenti di Architettura, Lettere (indirizzo archeologico o storico-artistico), Conservazione dei Beni Culturali e Scienze della Formazione, Accademie di Belle Arti, dipendenti del Ministero Per i Beni e le Attività Culturali, Membri ICOM, guide ed interpreti turistici in servizio, giornalisti con tesserino dell’ordine, gruppi scolastici con accompagnatore, previa prenotazione, portatori di handicap con accompagnatore

Telefono: +39 06/6780131

Email: sspsae-rm.mpv@beniculturali.it

Sito web: http://museopalazzovenezia.beniculturali.it/index.php?it/121/il-luogo-e-la-sede