Ville della nobiltà papale

 

Data di presentazione: 01/06/2006

Categoria: culturale

Presentata da: Ministero della Cultura

Stato, Provincia o Regione: Regione Lazio – Provincie di Roma e Viterbo

Ref.. 351

 

La campagna laziale è ricca di dimore signorili, o ville suburbane, edificate a partire dalla seconda metà del Cinquecento per l’alto clero e da esponenti dell’aristocrazia legati alla corte pontificia a Roma. Queste ville suburbane si svilupparono principalmente in due aree: nell’area settentrionale della regione, intorno a Viterbo e nell’area sud-orientale, sui Colli Tuscolani, non lontano da Roma. Principale caratteristica comune di queste ville è la grande importanza attribuita ai vasti parchi che circondano gli edifici, dove i giardini formali, “artificiali”, si integrano perfettamente nel paesaggio naturale. Molte delle tenute erano fattorie in cui i casali originari si sono progressivamente modificati per soddisfare le nuove esigenze legate alla vita sociale e al divertimento. I terrazzamenti su larga scala hanno poi fatto spazio a giardini all’italiana; sono stati eseguiti lavori di ingegneria per l’approvvigionamento idrico di fontane e ninfei. Il particolarissimo rapporto con l’ambiente è sicuramente l’aspetto più spettacolare: il progetto di ogni villa è stato concepito tenendo conto del paesaggio circostante, i querceti e i cipressi esistenti sono stati lasciati intatti e inglobati nella disposizione del giardino, sono stati creati spettacolari giochi d’acqua e cascate, favorendo attraverso scavi e movimenti di terra la naturale pendenza del terreno. La prima fase della candidatura – con la quale lo Stato evidenzia al World Heritage Center-WHC i motivi dell’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale – si è conclusa nel 2006 con l’iscrizione nella Tentative List nazionale.

 

 

 

Di seguito le ville iscritte nella Lista Propositiva italiana Italia:

  1. Caprarola (VT), Palazzo Farnese, proprietà demaniale
  2. Bagnaia (VT), Villa Lante, proprietà demaniale
  3. Bomarzo (VT), “Boschetto dei Mostri”, proprietà privata
  4. Bassano Romano (VT), Palazzo Giustiniani, proprietà demaniale
  5. Monteporzio Catone (RM), Villa Mondragone, proprietà ente pubblico
  6. Monteporzio Catone (RM), Villa Taverna Parisi, proprietà privata
  7. Frascati (RM), Villa Falconieri, proprietà demaniale
  8. Frascati (RM), Villa Tuscolana, proprietà ente ecclesiastico
  9. Frascati (RM), Villa Aldobrandini, proprietà privata
  10. Frascati (RM), Villa Lancellotti, proprietà privata
  11. Frascati (RM), Villa Sora, proprietà ente ecclesiastico
  12. Frascati (RM), Villa Torlonia, proprietà ente pubblico
  13. Grottaferrata (RM), Villa Grazioli, proprietà privata
  14. Grottaferrata(RM), Villa Muti, proprietà privata
  15. Ariccia (RM), Palazzo Chigi, proprietà ente pubblico

 

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https://whc.unesco.org/en/tentativelists/351/