Affissione all’ albo pretorio del Comune di Ceprano (FR) – Proposta di dichiarazione di interesse culturale – Centro Storico di Ceprano – 05/06/2019

Con nota prot. 6699 del 15/05/2019 della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone, Latina e Rieti, è stato comunicato l’avvio del procedimento di dichiarazione dell’ interesse culturale particolarmente importante dell’ area del comune di Ceprano (FR) denominata “Ambiti di interesse del Centro Storico” ai sensi  del combinato disposto dell’ art. 10 comma 3 lett. d e comma 4 lett. g e degli artt. 13 e 14 del D.Lgs. 42/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio). Il Centro Storico di Ceprano si configura come un sito di rilevante importanza storica, ubicato nel punto di intersezione tra due percorsi di vasta influenza, costituiti dalla direttrice longitudinale del fondovalle del Sacco e dalla trasversale del fondovalle del Liri. Si rende pertanto necessario preservarlo da ulteriori interventi e manomissioni che possano compromettere l’ edificato e la maglia cittadina di chiara impronta medievale, al cui interno si individuano alcuni beni monumentali di particolare interesse quali i palazzi seicenteschi delle famiglie notabili della città Baffi, Vitaliani e Palazzo Ferrari su Piazza Cavour e le importanti chiese dell’Annunziata e di S.M. Maggiore per quanto riguarda l’ edilizia ecclesiastica, oltre a porzioni superstiti di mura altomedievali ancora visibili su piazza Colle Uccelli, che rappresentano le uniche testimonianze di un circuito murario molto più esteso. Tenuto conto del numero elevato dei destinatari, che rende particolarmente gravosa la comunicazione personale ai soggetti interessati, su richiesta della Soprintendenza ABAP per le province di Frosinone, Latina e Rieti, è stata disposta l’ affissione e pubblicazione presso l’ albo pretorio del Comune di Ceprano della proposta di dichiarazione dell’ interesse culturale, come disposto dall’ art. 8 comma 3 della L. 241/1990 e dall’ art. 5 comma 1 del D.M. 495/1994 (Regolamento concernente disposizioni di attuazione degli artt. 2  e  4 della legge 7 agosto 1990, n. 241, riguardanti i termini e i responsabili dei procedimenti), al fine di permettere agli aventi diritto di prendere visione degli atti pertinenti all’ oggetto. Ai sensi degli artt. 13 e 14 del Codice dei Beni culturali, la comunicazione di avvio del procedimento, contenente già gli elementi di identificazione e valutazione del bene risultanti dalle prime indagini, comporta l’applicazione, in via cautelare, delle disposizioni di tutela previste in materia di vigilanza e ispezione, di misure di protezione e di denuncia di trasferimento, fino al termine del procedimento di dichiarazione stabilito in 120 giorni. Ai sensi dell’ art. 8 comma 2 della L. 241/1990, si individuano altresì gli uffici cui rivolgersi per prendere visione degli atti: nella fattispecie, la  Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone, Latina e Rieti  che in sede istruttoria, ha formulato la proposta di dichiarazione di cui sopra e la Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale del Lazio presso il Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali del Lazio competente alla dichiarazione conclusiva nella fase decisoria del  procedimento medesimo. I soggetti interessati e i proprietari degli immobili potranno presentare memorie scritte e documenti pertinenti all’ oggetto del procedimento alla Soprintendenza competente, dandone contestuale comunicazione alla Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale del Lazio, entro il termine di 80 gg. dalla data di ricevimento della presente comunicazione, come disposto dall’ art. 5 comma 2 del D.M. 495/1994.

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