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Giornata Internazionale delle persone con Disabilità tra accessibilità e accoglienza

Giornata intern.le delle persone con disab_2022

 

 

Il 3 dicembre torna la Giornata Internazionale delle persone con Disabilità, con l’obiettivo di stimolare il dibattito pubblico sul tema del diritto universale alla Cultura e sulla necessità di contribuire al superamento di ogni forma di discriminazione e di esclusione attraverso azioni concrete, come sancito dal dettato costituzionale e dai principi della Convenzione di Faro.

Per l’anno in corso, la Giornata acquista particolare significato anche grazie all’inserimento nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) di una linea di intervento  che punta a rendere pienamente accessibili musei, biblioteche, archivi, siti, parchi archeologici e monumenti (Missione 1 “Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura e Turismo”)

Il Ministero della Cultura ha avviato per questo una serie di progetti e proposte di intervento per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei musei e luoghi della cultura da finanziare con i fondi del Next Generation EU.

Dagli interventi di messa in sicurezza dei luoghi di cultura nei cantieri delle Stazioni appaltanti alla redazione del Piano Strategico per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA) fino alla realizzazione di piattaforme web dedicate a persone con esigenze specifiche e altre iniziative di sensibilizzazione sui temi dell’accessibilità.

Non si tratta solo di rimuovere ostacoli e dislivelli di natura fisica, ma progettare spazi e attività educative in funzione di una fruizione potenzialmente totale, che investa anche aspetti sensoriali, cognitivi e culturali, tenendo conto di vari target di pubblico, compresi quelli che per ragioni sociali, culturali, etnici o religiosi, rimangono esclusi dalla partecipazione all’esperienza culturale.

 

In vista della Giornata Internazionale della Disabilità, molti musei e luoghi della cultura organizzeranno varie iniziative per rendere accessibile il proprio patrimonio a un pubblico ampio e eterogeneo.

Per l’occasione, il Museo Hendrik Christian Andersen propone l’ iniziativa “Una Casa Museo da comprendere e da ascoltare” con la presentazione di due progetti finalizzati al superamento delle barriere cognitive e sensoriali nella fruizione delle collezioni:  una guida breve e accessibile a vari pubblici e un podcast a tre puntate fruibile su vari dispositivi, che permetteranno di scoprire la storia della casa-museo dell’artista norvegese insieme alla sua vita e al suo percorso artistico e umano che ci ha lasciato in eredità.

Alle spalle del Lungotevere vicino Porta del Popolo, l’edificio che ospita il Museo ora appartenente alla Direzione dei Musei Statali della Città di Roma, è stato costruito tra il 1922 e il 1925, su disegno del suo proprietario, l’artista norvegese naturalizzato americano Hendrick Christian Andersen, che dopo il periodo dei viaggi e della sua formazione, scelse quale residenza stabile, l’ Italia e in particolare Roma, da sempre meta agognata del Grand Tour, con la sua storia e la grande tradizione classica. Il villino, dedicato alla madre Helen, con cui l’artista visse insieme alla cognata Olivia Cushing e la musa e modella Alice Lice, fu lasciato in eredità allo Stato Italiano nel 1940  e nel 1999 passò alla proprietà dell’attuale Ministero della Cultura.

Il Museo appare l’incarnazione del progetto utopico perseguito per tutta la vita dall’artista di una Città ideale o Centro Mondiale di Comunicazione, pensato come sede internazionale di un perenne laboratorio nel campo delle arti, scienze e filosofia, dove si sarebbero incontrati tutti i popoli della terra in posizione di parità. In tal senso, fulcro del percorso museale è la Galleria al piano terra, che accoglie i disegni progettuali, i busti-ritratto e le monumentali statue in bronzo e in gesso de “La Fontana della Vita”, vero manifesto del pensiero dell’artista, incentrato sull’ ideale parità tra uomo e donna per la costruzione di una società migliore.

Partecipano idealmente a questo clima  dell’auspicato World Centre of Communication anche due curiose sculture acefale esposte al piano terra, opera di Yinka Shonibare, acquistate dal Ministero nel 2002 in occasione della prima personale italiana dell’artista anglo-nigeriano. Si tratta del giovane Andersen e del suo amico e scrittore, Henry James, in piedi l’uno di fronte all’altro, in abiti a stampe policrome ispirate ai batik africani ma dalla foggia europea che catturano lo sguardo e costringono l’osservatore a sostare attento e divertito.

Costretto sulla sedia a rotelle a causa di una malattia progressiva del midollo spinale, sin dai suoi esordi londinesi nel 1989, l’artista africano affronta i temi dell’identità culturale e degli stereotipi nascosti nell’idea di etnicità.

Le sue teatrali sculture senza volto, posizionate in bilico, su globi colorati, monocicli o sedie ribaltate, come ad alludere  alla sua disabilità, raccontano i temi del colonialismo e post-colonialismo nell’epoca della globalizzazione, interpretando il complesso rapporto tra l’Africa e l’Europa, così diversi, eppure legati da un lungo avvicendarsi di dominazioni e soppressioni.

Generoso sostenitore delle giovani generazioni di artisti in Gran Bretagna e in Africa al di là di barriere etniche e culturali, Shonibare ha da poco aperto una residenza d’artista nella sua patria, un nuovo centro culturale senza scopo di lucro, simile a quello pensato un secolo fa da Andersen per la sua abitazione privata, aperta  al mondo dell’ arte e della cultura del suo tempo.

 

La nuova guida breve e il podcast  del Museo Hendrik Christian Andersen saranno presentati il 3 dicembre alle ore 11:00.

 

 

 

Comunicato stampa – Il Museo Hendrik Christian Andersen. Una Casa Museo da comprendere e da ascoltare

 

Maggiori informazioni sull’iniziativa sono disponibili sul sito della Direzione dei musei statali della città di Roma

Tutte le informazioni sugli eventi e le iniziative organizzate dagli altri Istituti del MIC per la Giornata Internazionale della Disabilità sono consultabili sul sito https://cultura.gov.it/evento/3dicembre2022

 

 

Materiali utili: