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Tivoli, Complesso dell’ Annunziata. Firmato l’Accordo di valorizzazione

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VERSO  IL  MUSEO  DELLA  CITTA’

Un comune attento, sensibile e lungimirante, che ha dimostrato di meritare la gestione del bene grazie anche a una particolare attenzione al reperimento delle risorse e all’elaborazione di un piano economico in grado di assicurarne un’adeguata manutenzione. L’amministrazione tiburtina è stata in grado di convincere lo Stato sotto tutti i punti di vista: quello culturale e anche della sostenibilità finanziaria. Faccio un grande augurio a tutta la comunità di Tivoli di godere, finalmente, di un nuovo percorso

 

Da sinistra: dott. Leonardo Nardella, sindaco Giuseppe Proietti, soprintendente Lisa Lambusier, dott. Giuseppe Pisciotta

Queste le parole del Segretario regionale del Lazio, dott. Leonardo Nardella alla cerimonia per la sottoscrizione dell’ accordo di valorizzazione dell’ex riformatorio Niccolò Tommaseo, ora denominato Complesso dell’Annunziata, futuro Museo della Città, firmato il 18 novembre dal Segretario Regionale del MIC per il Lazio, dal Direttore dell’Agenzia del Demanio , dott. Giuseppe Pisciotta e il  Sindaco del Comune di Tivoli, dott. Giuseppe Proietti.

Al centro dell’importante accordo di Federalismo culturale è la nascita di un museo innovativo dotato di tecnologie avanzate per offrire al visitatore una fruizione esperienziale dell’ immenso patrimonio artistico del territorio di Tivoli. Si rinsaldano così i legami istituzionali del Ministero della Cultura con un territorio ricco di storia e con la comunità di Tivoli, che da tempo attendeva il recupero e la valorizzazione dello storico Complesso dell’Annunziata, dal 1870  appartenente al ramo storico e artistico del demanio pubblico dello Stato.

Come prevede l’art. 112 comma 4 del D.Lgs 42/2004, in relazione a beni culturali di pertinenza pubblica, lo Stato, le Regioni e gli altri enti pubblici territoriali possono stipulare accordi per definire strategie e obiettivi comuni di valorizzazione e i conseguenti programmi e piani strategici di sviluppo culturale. L’accordo di valorizzazione  del Complesso dell’Annunziata è propedeutico al successivo trasferimento del bene al Comune di Tivoli ai sensi dell’art. 5 comma 5 del D.Lgs. n. 85/2010 e consegue all’approvazione del relativo programma di valorizzazione proposto dal Comune e condiviso da tutti i soggetti istituzionali coinvolti in quanto ritenuto compatibile con il valore storico-artistico dell’immobile.

La creazione a Tivoli di un Museo della Città all’interno del Complesso di Via della Carità, è un’aspirazione antica, che l’amministrazione comunale persegue da tempo; nel 2016 la richiesta di attribuzione a titolo non oneroso del complesso edilizio è stata presentata dall’amministrazione comunale, dando vita al percorso che si è poi  tradotto nell’accordo di valorizzazione, a seguito della riunione dell’ultimo Tavolo Tecnico Operativo indetta dal Segretariato Regionale per il Lazio l’8 giugno scorso.

Dichiarato di interesse particolarmente importante con decreto di vincolo del 1987 per il suo valore storico e paesaggistico meritevole di tutela, il compendio denominato Complesso dell’Annunziata è costituito da due fabbricati contigui e comunicanti: la chiesa sconsacrata dell’Annunziata, tuttora arieggiante le forme dell’architettura barocca e, soprattutto, il monumentale Palazzo della Missione, dal nome dei Missionari di S. Vincenzo de’ Paoli, che, subentrando alla soppressa Confraternita dell’Annunziata, vi edificarono il loro convento, riproducendo in scala ridotta la Chiesa e la Casa della Missione di Montecitorio in Roma. Fin dal XIV sec. il Complesso svolgeva un’ importante funzione ospedaliera e assistenziale della comunità locale, come testimoniano due iscrizioni nella sagrestia della Chiesa, finché dopo l’Unità d’Italia, fu adibito a Riformatorio minorile intitolato al noto patriota e scrittore, Niccolò Tommaseo, ovvero “I Discoli”, termine con cui i Tiburtini hanno continuato fino a poco tempo fa a indicare l’edificio.

La prevista destinazione museale del settecentesco Palazzo della Missione risulta già operativa nei locali rinnovati dei primi tre piani (compreso il piano terra), mentre  i restanti piani con l’altana sommitale affacciata sulla campagna romana, esclusi dall’allestimento museale, accoglieranno uffici per il personale, spazi con funzioni istituzionali o di rappresentanza o servizi aggiuntivi (bookshop e ristorazione). Anche per il recupero funzionale e l’adeguamento normativo degli spazi del III e IV piano e di quelli dell’annessa Chiesa destinata a ospitare eventi di alto profilo culturale si prevedono altri interventi opportunamente autorizzati dalla Soprintendenza competente.

Obiettivo dell’attuale programma di valorizzazione è di promuovere la stabile crescita culturale, turistica ed economica del territorio tiburtino, attraverso  una rete di attività, che trovano nel nuovo Museo della Città il punto di sintesi e di partenza di una serie di itinerari storici e culturali, in grado di potenziarne la capacità attrattiva, anche grazie alla strategica vicinanza del Complesso dell’Annunziata all’ingresso secondario del sito UNESCO di Villa d’Este e ad altri poli culturali di notevole pregio, come la Rocca Pia, già peraltro oggetto di un precedente accordo di valorizzazione del Segretariato Regionale per il Lazio con il Comune di Tivoli e l’Agenzia del Demanio.

Attraverso una costante attività di monitoraggio il Ministero della Cultura verificherà periodicamente il raggiungimento degli obiettivi e la gestione efficace e sostenibile del bene, in base al suddetto programma di valorizzazione.

La cerimonia per la firma congiunta dell’accordo, svoltasi oggi nella storica cornice del Palazzo della Missione, si è conclusa con un’ampia visita dell’archeologo, dott. Zaccaria Mari nelle sale del nuovo Museo già allestite con le due mostre in corso Tivoli città Piranesiana  e Le grandi Ville romane del territorio tiburtino curate dalla consigliera del sindaco per i musei civici, dott.ssa Maria Antonietta Tomei.

 

Locandina evento