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Al via la riapertura dei musei

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Al via la riapertura dei musei ma anche di parchi archeologici, biblioteche, archivi e complessi monumentali, sia pure in una veste diversa da quella a cui siamo abituati. Dopo oltre due mesi di chiusura per fronteggiare l’ emergenza del Covid-19, i luoghi di cultura del MIBACT riaprono al pubblico opportunamente sanificati e con gli ingressi contingentati (anche nelle aree riservate ai servizi aggiuntivi) secondo le attuali norme di sicurezza. La Direzione Generale Musei ha pubblicato per questo la Dichiarazione congiunta per la riapertura di istituti e luoghi di cultura in attuazione del Protocollo di accordo per la prevenzione e sicurezza dei dipendenti pubblici e in accordo con le linee guida del Comitato Tecnico scientifico istituito per l’ emergenza sanitaria. Obbligo di mascherine (con marchio CE) per i visitatori e il personale dei musei, percorsi di visita obbligati e a senso unico, dispenser di gel igienizzante con relativa segnaletica informativa e possibilità di acquisto dei biglietti on-line. Queste sono alcune delle norme di sicurezza che da qui in avanti verranno adottate. Resta inteso che l’ applicazione di tali misure ai luoghi di cultura statali sarà sottoposta a verifica periodica in funzione della tipologia degli spazi (sito all’ aperto, sito in locali confinati, sito ibrido), delle dimensioni dei siti e della concentrazione dei flussi di visitatori. Proprio il numero di accessi è il fattore a più alto rischio: mentre nelle strutture meno frequentate le norme potranno essere semplificate pur sempre nell’ ottica della prevenzione del rischio da contagio, i siti con un’ affluenza di più di 100.000 visitatori l’anno e i grandi attrattori culturali dell’ attuale sistema museale nazionale dovranno necessariamente seguire regole più ferree con il progressivo allestimento di termo scanner e di dispositivi per la misurazione della temperatura corporea.

Tra questi la Galleria Borghese e soprattutto, il Parco archeologico del Colosseo, che con oltre 7,5 milioni di visitatori si è confermato come il sito più visitato nel 2019. Dal 18 e il 28 maggio scorsi i due Istituti autonomi sono pronti a ripartire insieme alla Galleria Nazionale d’ arte moderna, al Museo delle Civiltà e a Villa d’Este e Villa Adriana. A seguire, tra gli istituti del Lazio, il Complesso del Vittoriano, il Museo Nazionale etrusco di Villa Giulia fino a concludere con Palazzo Venezia (attualmente appartenente alla nuova Direzione Regionale dei Musei statali della città di Roma), che riaprirà i battenti soltanto il prossimo 17 giugno. Al di là delle misure di prevenzione che verranno adottate, è importante che i musei siano percepiti di nuovo come luoghi sicuri di incontro e di scambio, mantenendo attivo in tutti i modi il rapporto con il pubblico. A ciò è finalizzata anche la rilevazione on-line, una sorta di indagine di Customer Satisfaction promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo per comprendere meglio le aspettative culturali che i musei potrebbero sviluppare, pur nel rispetto delle norme di sicurezza. Si ricorda che a sostegno dei musei colpiti dalle conseguenze del lockdown, sono stati stanziati ben 100 milioni di €.

Ma la riapertura di musei e luoghi di cultura rappresenta solo uno dei vari “tasselli” del rilancio auspicato dal Ministro Dario Franceschini. Nel contesto del decreto legge Rilancio sono state approvate importanti misure a favore della filiera turistica e culturale, che insieme producono circa il 15% del PIL nazionale, a cominciare dall’ allungamento degli ammortizzatori sociali per i lavoratori del settore e i crediti d’ imposta per alberghi e strutture ricettive in difficoltà, così come per la sanificazione delle strutture fino ad arrivare al Fondo Cultura per investimenti in favore del patrimonio culturale materiale e immateriale e al Fondo Emergenza Cinema e Spettacolo con la creazione di una Piattaforma digitale della Cultura. Senza tralasciare la promozione turistica con fondi destinati al turismo interno e di prossimità per promuovere l’ estate italiana e il viaggio in Italia, come il Bonus vacanze e le semplificazioni amministrative al fine di incentivare i consumi all’ esterno e la ripresa delle attività in sicurezza come l’ esonero dal pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico per imprese di pubblico esercizio, oltre che la temporanea sospensione del regime di autorizzazioni da parte delle Soprintendenze.

Si ricorda che orari e modalità di apertura sono verificabili sul sito e nelle pagine social, ove presenti, dei singoli istituti culturali.