LA  CULTURA  NON  SI  FERMA

Villa d’ Este. Patrimonio dell’ Umanità

Con il DPCM dell’ 8 marzo 2020 sono state sospese sull’ intero territorio nazionale tutte le manifestazioni, gli eventi, gli spettacoli nonché il servizio di apertura al pubblico di musei e altri istituti di cultura come misura di contenimento dell’ emergenza epidemiologica Covid-19.
Ma non per questo la cultura si ferma davanti al contagio del virus e prosegue la sua attività con varie iniziative on-line. In questa difficile congiuntura storica, il Segretariato Regionale per il Lazio partecipa alla campagna di comunicazione di  #iorestoacasa, lanciata nei giorni scorsi dal Ministro Franceschini e da migliaia di artisti, consapevoli che la Bellezza potrà aiutare il mondo.
In primo luogo, la Bellezza dei gesti e l’ impegno quotidiano dei medici, del personale sanitario e della Protezione Civile che ogni giorno combattono in prima linea per salvare vite umane nelle regioni più colpite dal virus.  Ma  Bellezza è anche responsabilità individuale seppur autolimitante di ciascuno di noi per ridurre i propri spostamenti  ed evitare così la diffusione del contagio.
Da parte sua, il Segretariato Regionale per il Lazio propone la visione di un documentario sul sito di Villa D’Este, trasmesso da Rai Storia nel 2001 e riproposto in tempi recenti sul canale youtube del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo in occasione del Protocollo d’Intesa sottoscritto lo scorso anno dal Mibact per la redazione e l’attuazione dei Piani di Gestione dei siti Unesco di Villa Adriana e Villa d’ Este.
Introdotto dalla Legge 20 febbraio 2006 n.77, il Piano di gestione e di salvaguardia è attualmente uno dei requisiti fondamentali per l’ inserimento dei siti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’ Unesco, quale strumento atto ad assicurare le migliori condizioni di tutela e valorizzazione dei siti per il mantenimento del loro “eccezionale valore universale”, secondo quanto indicato dalle linee guida operative per l’ attuazione della Convenzione sulla protezione del Patrimonio Mondiale.
Come è noto, Villa Adriana e Villa d’Este, iscritti nella lista del Patrimonio Unesco rispettivamente nel 1999 e nel 2001, non si erano ancora dotati di un Piano di gestione.
Nell’ ambito della definizione tutt’ora in corso del loro Piano di gestione, il Segretariato Regionale per il Lazio, di concerto con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’ area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’ Etruria meridionale, ha individuato, mappato e accuratamente documentato tutti i vincoli architettonici  e archeologici ricadenti nell’ area della Core zone (sito Unesco) e della Buffer zone (zona tampone intorno al sito) di Villa d’Este e Villa Adriana, al fine di definire i livelli di tutela e le priorità di intervento di un sito unico al mondo per la valorizzazione del territorio tiburtino.

Protocollo d’ intesa per la redazione del Piano di gestione dei siti Unesco di Villa Adriana e Villa d’ Este

Video documentario su Villa d’ Este – sito dell’ Unesco