LAVORI DI CONSERVAZIONE E RESTAURO DEL COMPLESSO ARCHITETTONICO DELLE C.D. “PICCOLE TERME” E DEGLI “HOSPITALIA”

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LAVORI DI CONSERVAZIONE E RESTAURO DEL COMPLESSO ARCHITETTONICO DELLE C.D. “PICCOLE TERME” E DEGLI “HOSPITALIA”

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Regione: Lazio

Ente appaltante: DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI DEL LAZIO

Data scadenza presentazione domanda: 06/03/2014 ENTRO LE ORE 12:00

Pubblicazione: GAZZETTA UFFICIALE n.148 del 18/12/2013

 


DOCUMENTAZIONE

Si informa che a seguito di un refuso di digitazione è stata sostituita la pagina 23 del DISCIPLINARE DI GARA.

Bando di gara

Disciplinare di gara

 


ALLEGATI

Allegato A

Allegato B

Allegato C

Allegato D

Modello GAP

Schema di contratto

 


PROGETTO

 

01 RELAZIONE STORICA

02 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

03 CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE

04 RESTAURO

05 COPERTURE

06 PERCORSO ATTREZZATO

07 RILIEVI E MAPPATURE

08 PIANI DI SICUREZZA

09 DOCUMENTI PROGETTUALI

 


FAQ

14)  Q. Nel bando di gara la modalità di determinazione del corrispettivo è indicato a misura, mentre nel computo metrico si rilevano alcune voci a corpo.

R.: Per i lavori da eseguire su beni culturali, l’art. 204, secondo comma, del Codice dei contratti pubblici consente la stipulazione di contratti a misura “in relazione alle caratteristiche dell’intervento oggetto dell’appalto” senza limiti in ordine all’importo dei lavori, diversamente da quanto stabilito con riferimento alle generalità degli affidamenti dall’art. 53, quarto comma, dello stesso Codice.

13)  Q. Per quanto afferente i disegni forniti a base di gara la maggior parte risultano non quotati o con la scala di restituzione non indicata.

R. All’interno della cartella “07_PT_Rilievi_Mappature”, pubblicata nel bando di gara,  gli elaborati grafici riportano la scala metrica e rappresentano le basi di riferimento utilizzate per tutti gli elaborati di progetto.

12)  Q.

Non sono forniti i calcoli ingegneristici strutturali di verifica e progettuali delle strutture d’arte afferenti i percorsi di visita (passerelle metalliche) e della struttura di copertura delle piccole terme, nonché la sua interferenza sulle murature esistenti su cui graverà.

Non sono stati forniti i disegni definitivi con i particolari (sezioni, forma, ecc ) afferenti la struttura di copertura delle piccole terme ed alcuni afferenti le passerelle.

Il prezzo indicato per la realizzazione delle passerelle metalliche e della copertura delle piccole terme è espresso a corpo, per cui non è possibile rilevare, senza le indicazioni di cui al punto sub c) la congruità del prezzo e quindi l’eventuale offerta da proporre. Viene indicata la sola lamiera di acciaio inox di spessore mm. 18-15 senza altre dimensioni, né come debba essere assemblata, sia per le costolature sia per l’elemento centrale (lanternino?) di raccordo ed unione.

Nei suddetti prezzi è inclusa la progettazione esecutiva, che però può essere eseguita solo avendo a disposizione quella definitiva comprensiva di tutto quanto come prescritto dalla norma sopra richiamata.

R.

Gli elaborati grafici relativi alla realizzazione delle passerelle metalliche e della copertura della Sala Ottagona delle Piccole Terme  riportano i sistemi costruttivi per la realizzazione dei quali le ditte partecipanti possono proporre “Soluzioni tecniche migliorative” (pag. 21 del Disciplinare di gara), la cui scelta condiziona  tecniche esecutive, calcoli ingegneristici e di conseguenza la stima degli importi. D’altro canto, le operazioni propedeutiche al progetto esecutivo  della copertura (campagna diagnostica, verifica e completamento dei rilievi,  verifiche sismiche locali, consolidamento della volta in concreto della sala ottagona), previsti nel computo, sono effettuabili dalla ditta appaltarice solo a seguito della consegna dei lavori. Pertanto i calcoli ingegneristici sono da prevedersi in sede di progetto esecutivo, che risulta a carico della ditta appaltatrice, così come da computo estimativo contenuto nella documentazione pubblicata e dai nuovi prezzi NP.29 e NP.30.
Si specifica che l’elemento centrale della copertura della Sala Ottagona è un elemento di raccordo delle costole e non è da intendersi come lanternino.

11)  Q. Nel prezzo della copertura viene indicato come materiale “Ancoraggio della totale centinatura binata dell’estradosso sulla struttura muraria perimetrale mediante barre filettate in acciaio inox zincate …” che sembra un refuso ovvero se siano previste barre inox o barre zincate.

R. Il termine “zincate” è da considerarsi un refuso.

10)  Q. Nella voce indagini geognostiche (a corpo) non sono indicate le quantità dei saggi eseguire.

R. La quantità dei saggi è n. 3 per una profondità di massimo 30 m. Il terzo saggio previsto è da intendersi posizionato sulla planimetria (4_TAV_CAMPAGNA DIAGNOSTICA) in alto a destra tra le lettere “E” ed “Sc”.

9)  Q. Nella voce Verifica con strumentazione digitale, riunificazione e integrazione dei rilievi metrici già effettuati non è fornito elenco dei rilievi già disponibile e quelli da integrare.

R. L’edificio delle Piccole Terme è stato integralmente rilevato in sede di tesi di laurea e durante scavi archeologici ad esclusione della parte superiore delle coperture delle quali possediamo esclusivamente una ipotesi ricostruttiva.
In particolare, solo per la volta della Sala Ottagona, esiste un rilievo a laserscanner come rappresentato nella tavola “3b_PT_VOLTA Sala Ottagona”.
Gli elaborati di rilievo, realizzati in REVIT e tradotti in AutoCAD, comprendono: piante, prospetti, sezioni e rappresentazione in 3 D. La voce “Verifica con strumentazione digitale …”  non richiede la mera correzione grafica di singoli elaborati grafici, ma la rielaborazione dei dati forniti per ottenere un rilievo completo dell’edificio.

8) Q. Qual’è la profondità di ciascun sondaggio e l’ubicazione del terzo,  che non è riportata nelle relative piante.

R. La quantità dei saggi è n. 3 per una profondità di massimo 30 m. Il terzo saggio previsto è da intendersi posizionato sulla planimetria (4_TAV_CAMPAGNA DIAGNOSTICA) in alto a destra tra le lettere “E” ed “Sc”.


7) Q. Avremmo bisogno di un ulteriore sopralluogo presso l’area oggetto dell’appalto in corso.

R. Come noto l’area archeologica di Villa Adriana è aperta ai visitatori secondo il seguente orario:

09.00 – 17.00 dal 2 gennaio al 31 gennaio

09.00 – 18.00 dal 1 febbraio al 28 febbraio

09.00 – 18.30 dal 1 marzo all’ultimo sabato di marzo

09.00 – 19.00 dall’ultima domenica di marzo al 30 aprile

09.00 – 19.00 dal 1 settembre al 30 settembre

09.00 – 17.00 dall’ultima domenica di ottobre al fino 31 dicembre

09.00 – 19.30 dal 1 maggio al 31 agosto

09.00 – 18.30 dal 1 Ottobre fino all’ultimo sabato di Ottobre

Dal lunedì al venerdì e’ presente in Villa un assistente tecnico reperibile tramite il personale di vigilanza al  corpo di guardia dell’accesso principale L.Go M. Yourcenar.


6) Q. In merito all’offerta tecnica da presentare in sede di gara, vorremmo conferma che non vi sia alcuna limitazione sul numero di pagine, sul formato e sul numero di elaborati che la comporranno.

R. Non ci sono limiti  sul numero di pagine, sul formato e sul numero di elaborati che comporranno l’offerta tecnica. L’offerta è libera.


5) Q. In caso di partecipazione in A.T.I. il possesso della certificazione di qualità UNI EN ISO 9000 deve essere posseduto da tutte le imprese che partecipano al raggruppamento?

R. In caso di raggruppamento il requisito deve essere posseduto da tutti gli operatori economici raggruppati ad eccezione delle imprese che assumono lavori di importo per il quale sia sufficiente la qualificazione in classifica II o inferiore.


4) Q. Le soluzioni tecniche migliorative di cui a pag.21 del disciplinare di gara, devono riguardare esclusivamente copertura e pedane (opere di musealizzazione) o veranno prese in considerazione anche quelle inerenti gli “apparati decorativi e finiture” (come citato al punto 10 di pag.19)?

R. Le soluzioni tecniche migliorative del disciplinare di gara riguardano: a pag.21 – Qualità estetica e funzionale le opere di musealizzazione con particolare riferimento a copertura e pedane;

a pag.22 Esecuzione delle lavorazioni – sistemi e metodologie diagnostiche ed esecutive per il consolidamento statico e il restauro delle superfici pittoriche, materiali lapidei, superfici marmoree e musive, malte di allettamento dei rivestimenti patietali e pavimentali in considerazione anche dei trattamenti subiti in precedenti restauri.


3) Q. Vista la necessità di preparare disegni esecutivi e/o schemi grafici in grado di descrivere compiutamente le proposte migliorative, si chiede la possibilità avere i rilievi grafici in formato dwg.

R. Non è prevista la consegna degli elaborati grafici in formato dwg. Si segnala che gli elaborati di rilievo pubblicati riportano le scale metriche di rappresentazione ma, come evidenziato nella relazione – 01_PT_RELAZIONE con Rilievi-ICONOGRAFIA_ MAPPATURE – tali rilievi sono stati realizzati da studenti laureandi e non ancora verificati e completati. In particolare dovranno essere verificati, con l’ausilio dei ponteggi, la geometria dell’intradosso ed dell’estradosso delle coperture a volta e gli spessori delle murature.


2) Q. Relativamente al punto 2, pag.20 del disciplinare di gara, si fa riferimento allo staff tecnico. Chiediamo se per “tecnici laureati e/o diplomati” si intenda: l  esclusivamente personale assunto dall’azienda a tempo indeterminato; l collaboratori aventi altre forme contrattuali (collaborazione coordinata e continuativa e/o contratti di consulenza aziendale). Chiediamo inoltre se l’iscrizione all’ordine di riferimento sia tassativa. Visto poi che al successivo punto “staff tecnico – sub peso 20”, si fa riferimento alle sole maestranze di cantiere (restauratori), chiediamo inoltre se l’inosservanza del punto 2 pag.20, anche se non contribuisca di fatto all’attribuzione di un punteggio tecnico, possa essere ritenuto motivo di esclusione.

R. Fanno parte dello staff tecnico tutte le figure professionali assunte a tempo indeterminato e con forme contrattuali diverse, purché con contratto sottoscritto in data antecedente la pubblicazione del bando di gara. La mancata iscrizione ad albo professionale, non è tassativa. L’inosservanza all’inserimento della documentazione prevista al punto 2 pagina 20 non consente una puntuale valutazione delle caratteristiche aziendali.


1) Q. Relativamente al punto 1, pag.19 del disciplinare di gara, si fa riferimento ad un elenco di documenti da inserire nella busta B. Visto che a pag.20 è poi riportata una sezione specifica denominata “OFFERTA TECNICA” nella quale sono dettagliatamente descritti i contenuti delle relazioni e gli elaborati grafici necessari, chiediamo se tale elenco debba essere considerato un riepilogo non esaustivo di quanto poi successivamente esposto.

R. A partire da pag. 19 i punti 1, 2 e 3 del Contenuto della Busta “B- Offerta tecnico-organizzativa” spiegano le modalità con cui dovrà essere presentata l’“OFFERTA TECNICA” mentre i contenuti sono esplicitati alle pp. 20 e seguenti.